Il saluto della nuova redazione

Con l’anno nuovo è arrivata la nuova redazione, pronta a raccogliere il testimone di un compito tanto impegnativo quanto entusiasmante. Umanità Nova ha una storia formidabile. È nata nel 1920 per dare la moderna voce di un quotidiano al movimento anarchico in un momento in cui la rivoluzione sociale sembrava essere dietro l’angolo. Stampata a varie riprese in numeri clandestini durante la lunga dittatura fascista, Umanità Nova riprese le regolari pubblicazioni come settimanale dal 1945, a cura della Federazione Anarchica Italiana appena costituita. Questa testata ha avuto nei decenni un ruolo cruciale per il movimento anarchico e per i movimenti di lotta, per questo è ancora oggi un riferimento anche al di fuori dell’ambito militante.
I tempi che viviamo sono segnati dalle guerre, dalla chiusura degli spazi di libertà, dalla devastazione dell’ecosistema, dal peggioramento delle condizioni di vita e di lavoro di proletarie e oppresse in tutto il mondo. Per questo più che alla storia, è urgente guardare al futuro, e costruirlo il futuro che vogliamo. In questa prospettiva Umanità Nova è un importante strumento di lotta, di confronto, un luogo materiale di incontro, per conoscere anche su carta, in una sede o a una manifestazione, le idee e le pratiche del movimento anarchico. Insieme ad altre forme più o meno nuove di comunicazione, queste otto pagine sono una indispensabile risorsa organizzativa, per creare reti e collaborazioni in una dinamica collettiva di elaborazione e di lotta.
A inizio gennaio al Congresso FAI di Carrara abbiamo assunto questo incarico a tempo, per alcuni mesi, nella prospettiva di consegnare a primavera il giornale ad un collettivo redazionale vero e proprio che possa curare la redazione per i prossimi anni. Per questo non vedrete probabilmente troppe novità su queste pagine, molte di noi stanno imparando in questi giorni il lavoro redazionale, dalla programmazione all’impaginazione, mentre alcune erano già parte della precedente redazione. Si tratta in ogni caso di una sperimentazione, anche perché, dopo molti anni, non c’è una redazione collegiale con membri sparsi in tutto il paese, è infatti la Federazione Anarchica Livornese ad aver assunto come gruppo, insieme ad un altro compagno toscano, questo incarico.
Ringraziamo il collettivo redazionale uscente, che ci ha accompagnato in questo avvicendamento. Avviare l’attività della redazione ha reso necessario prolungare di due settimane la sospensione invernale di Umanità Nova, ce ne scusiamo. Abbiamo preferito procedere a piccoli passi prima di riprendere le pubblicazioni e lanciarci in questa nuova avventura.

nell’immagine: La rotativa di Marinoni stampa il ‘Le Petit Journal’ in Francia, 1890

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